Torna a fine novembre il summit dedicato al mondo del caffè e organizzato da Andrea Bazzara, Sales Manager della torrefazione. Un evento con cadenza biennale che per la sua 6° edizione darà ampio spazio a importanti personaggi del panorama nazionale e internazionale affrontando i temi di maggior attualità che riguardano l’intero universo della filiera del caffè, con focus su sostenibilità, innovazione e umanocentrismo.
Tante le novità per l’edizione 2023, un’occasione di riflessione e confronto che attraverso il dialogo permetterà di individuare il modo migliore di affrontare le sfide del mercato ponendo l’accento sulla necessità di “fare rete”, una delle prerogative della Bazzara: unire le forze del comparto e favorire lo scambio di conoscenze ed esperienze per incrementare le reciproche professionalità, obiettivi che l’azienda persegue da sempre nel suo lavoro.
“Tra le grandi novità organizzate da Andrea per la 6° edizione del Trieste Coffee Experts ci sono sicuramente gli esperti che svolgeranno il ruolo di relatore; avremo, infatti, grandi nomi quali Lavazza, Siemens, Caffè Borbone, Rancilio, Alkaff, Clubhouse e molti altri ancora. Ma ciò che noi Bazzara vorremmo aggiungere come messaggio in questa edizione è il concetto di umanocentrismo” afferma Franco Bazzara, Presidente della storica torrefazione.
“Con umanocentrismo, uno dei pilastri fondamentali dell’industria 5.0, si fa riferimento a una vera e propria sinergia e integrazione tra digitale e umanesimo, con particolare attenzione rivolta all’essere umano che è considerato, infatti, il protagonista. Il focus è il lavoratore, il suo benessere, le sue competenze, è la qualità della vita di tutti noi” prosegue Mauro Bazzara, AD dell’azienda.
Ricordiamo infatti che la Bazzara ha da sempre a cuore il benessere del cliente finale e di tutti i suoi dipendenti, ecco perché è costante l’impegno verso un processo di conversione produttiva sempre più etica e sostenibile che include anche politiche di valorizzazione delle risorse umane. A questo proposito, l’azienda, ha intrapreso un percorso di allineamento rispetto ai principi di una B- Corp, garantendo degli standard di sostenibilità, di rispetto dell’ambiente e di etica già in linea con la politica aziendale. Non solo proporre un caffè di alta qualità: l’impegno è costante rispetto al benessere aziendale, alla ricerca di fornitori qualificati e allineati con i valori aziendali, al coinvolgimento in prima linea su temi come l’impegno civico, il riciclo e il risparmio energetico. La torrefazione ha infatti un’identità da condividere con tutti gli stakeholders aziendali attraverso una rete di conoscenze ed esperienze che mirano ad accrescere la consapevolezza di tutti gli attori impiegati nella filiera.
“Il caffè deve dare gioia, ma per averla a pieno, quando lo degustiamo, non dovremmo forse pensare anche alla fatica di chi ci ha permesso questi momenti? Il barista, il coltivatore, il torrefattore. Se perdiamo tutto ciò, ritengo che roviniamo il quadro. Siamo o non siamo il paese della grande bellezza? Ricordiamolo sempre con fierezza al mondo con cui ci confrontiamo – prosegue Franco Bazzara – . A novembre ci incontreremo anche per questo. Menti tra le più brillanti porteranno il grande contributo, e sta quindi a tutti, semplicemente anche condividendo con lo streaming che sarà attivo sulla nostra piattaforma YouTube sia in italiano che in inglese in entrambe le giornate per dare voce a questa nostra caratteristica tutta italiana del bello, buono, ben fatto”.
“Il Trieste Coffee Experts, ricordando uno slogan che da sempre contraddistingue la famiglia Bazzara, ovvero il fare rete, grazie alla traduzione inglese simultanea con lo streaming potrà veramente essere diffuso a 360°, ma c’è bisogno del supporto di tutti voi. Un grazie quindi, in primis, ma non sarà l’unico, a tutti gli sponsor che permettono di gestire a noi, piccola azienda, un evento esclusivo così complesso e laborioso” conclude Mauro Bazzara.
Per il secondo anno consecutivo Bazzara si classifica prima nella categoria ‘Caffè da Selezione’, un riconoscimento assegnato dagli chef dell’alta ristorazione ai Luxury Food&Beverage Quality Awards 2024
L’autore dell’intervento, situato a pagina 208 intitolato IMPATTO DELLA TOSTATURA SUL PRODOTTO FINALE, è ROBERTO PEDINI e non Luca Giberti come erroneamente indicato. Pertanto, nei volumi presenti a magazzino verrà riportato il nominativo corretto con l’apposizione di un ideoneo supporto adesivo. Mentre future eventuali ristampe avranno l’indicazione corretta dell’autore dell’articolo.