Il World of Coffee è una delle più note fiere di caffè in Europa e uno degli eventi più importanti al mondo che riunisce in tre giorni migliaia di professionisti del settore e appassionati per la celebrazione del caffè d’eccellenza.
Era stata proprio la Specialty Coffee Association ad annunciare che l’importante manifestazione, originariamente prevista a Varsavia, si sarebbe spostata quest’anno in Italia – patria dell’espresso – e nel dettaglio a Milano, a causa della guerra in Ucraina. Rimane però invariato l’obiettivo solidale dell’evento: donare l’intero ricavato dalla vendita dei biglietti World of Coffee alle imprese e ai professionisti del caffè ucraini.
Anche Bazzara sarà presente al MiCo per la presentazione del suo libro Coffeexperts scritto dai fratelli Andrea e Marco Bazzara. Rispettivamente Sales Export Manager e Direttore dell’Academy della rinomata azienda.
Con oltre 500 foto e illustrazioni, il volume di quasi 700 pagine della Bazzara CoffeeBooks propone un affascinante viaggio nel mondo del caffè, esplorato da vari punti di vista attraverso i competenti contributi di alcuni fra i maggiori esperti e con una costante e appassionata ricerca di qualità in ogni settore della filiera caffeicola.
Il libro sin dalla sua uscita ha riscontrato un grande successo grazie all’autorevolezza e all’alta reputazione che l’azienda gode nell’ambito dell’editoria specialistica di settore.
Tantissime le copie acquistate dalle più importanti realtà italiane e internazionali del mondo caffè.
Molti anche gli argomenti trattati: si spazia dalla storia e caratteristiche della pianta all’attenta selezione e lavorazione del chicco crudo; dagli effetti della bevanda sull’organismo alle tecniche di tostatura; dalla sfera sensoriale e aromatica al mondo dei baristi e delle attrezzature utilizzate; dalle evoluzioni della caffettiera ai metodi di estrazione e preparazione alternativi all’espresso, sino ad arrivare alle nuove frontiere delle tecnologie digitali nell’Industria 4.0 e a un focus sulla sostenibilità che guarda al futuro della filiera e del pianeta.
Durante la fiera verrà presentato il libro candidato a ricevere il premio “Presentazione di nuovi prodotti e innovazione”, nel dettaglio il concorso e l’esposizione Best New Product premia i nuovi prodotti giudicati in base alla loro qualità e valore per l’industria dei caffè e dei tè speciali.
Altri immancabili candidati ad un ulteriore premio sono i sacchetti bio delle tre monorigini della linea Bioarabica Bazzara che hanno recentemente ricevuto la rinomata certificazione Fairtrade. Sempre molto attenta all’ambiente e a proporre ai consumatori prodotti bio e di alta qualità, la Bazzara si è candidata per il premio del design “Celebrating Design in Coffee”.
L’ottimo caffè viene infatti contraddistinto anche da un ottimo design che svolge sempre più un’importante funzione nel distinguere i caffè speciali. Coffee Design Awards cerca di celebrare questo sforzo.
Il premio verrà assegnato per l’imballaggio dei prodotti presentati, una categoria che identifica alcuni dei design di packaging di caffè più interessanti dell’ultimo anno.
E di design e packaging amico dell’ambiente Bazzara si occupa ormai da tempo: basti pensare alle monorigini bio certificate Fairtrade, ma anche alle nuove capsule in alluminio Dodicigrancru che rispondono all’obiettivo di eliminare la plastica monouso, finalità che la torrefazione sta portando avanti all’interno dell’azienda non solo per quanto riguarda i prodotti in vendita ma anche all’interno del proprio processo logistico.
Ricordiamo, ad esempio, la conversione di tutti gli imballaggi secondari in carta certificata FSC, ovvero proveniente da materiale di riciclo o scarto per contribuire a migliorare la conservazione delle risorse forestali.
Per il secondo anno consecutivo Bazzara si classifica prima nella categoria ‘Caffè da Selezione’, un riconoscimento assegnato dagli chef dell’alta ristorazione ai Luxury Food&Beverage Quality Awards 2024
L’autore dell’intervento, situato a pagina 208 intitolato IMPATTO DELLA TOSTATURA SUL PRODOTTO FINALE, è ROBERTO PEDINI e non Luca Giberti come erroneamente indicato. Pertanto, nei volumi presenti a magazzino verrà riportato il nominativo corretto con l’apposizione di un ideoneo supporto adesivo. Mentre future eventuali ristampe avranno l’indicazione corretta dell’autore dell’articolo.