I nutrizionisti e le ricerche cercano spesso una risposta a questo quesito. Il nutrizionista Marco Perricone, intervistato da Vanity Fair, afferma che la colazione tipica italiana è meno salutare di quella continentale. Filippo Piva ne ha scritto un articolo su GQItalia.
Secondo Perricone il primo pasto della giornata dev’essere proteico e salato, al massimo misto. Sono importanti i grassi, i carboidrati e le proteine, una colazione salata è più saziante e permette di arrivare all’ora di pranzo senza un’inarrestabile fame.
Fare una colazione mista ma prevalentemente salata aiuta ad ottenere un miglior porzionamento calorico dei nutrienti verso i muscoli rispetto alle cellule grasse. Via libera alla uova, una delle migliori soluzioni visto il loro apporto proteico, e al pane con formaggio spalmabile.
Attenzione ad alcuni alimenti, tipici delle nostre colazioni, non troppo salutari come le merendine confezionate, i biscotti eccessivamente ricchi di grassi saturi e zuccheri e alcuni tipi di cornflakes, meglio scegliere quelli integrali o i fiocchi d’avena.
Il caffè, con zucchero o senza, va benissimo come le centrifughe o spremute fatte in casa, possiedono meno zuccheri dei prodotti industriali e sono ottimi per comporre una colazione salutare.
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L’autore dell’intervento, situato a pagina 208 intitolato IMPATTO DELLA TOSTATURA SUL PRODOTTO FINALE, è ROBERTO PEDINI e non Luca Giberti come erroneamente indicato. Pertanto, nei volumi presenti a magazzino verrà riportato il nominativo corretto con l’apposizione di un ideoneo supporto adesivo. Mentre future eventuali ristampe avranno l’indicazione corretta dell’autore dell’articolo.