La corporate Academy Bazzara prosegue il proprio percorso di crescita ed espansione. Dopo esser stata nominata, nel 2017, SCA Premier Training Campus e essere entrata a far parte della Conferenza delle Accademie – gruppo delle eccellenze formative italiane, costituitosi grazie all’iniziativa di Narratori del gusto -, ora, venendo scelta dall’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè (IIAC) come IIAC Academy, migliora ulteriormente il proprio status e le condizioni per poter perseguire sempre meglio l’obiettivo di salvaguardare e diffondere la conoscenza del caffè di qualità. IIAC è un’associazione indipendente e scientifica per l’assaggio del caffè, fondata nel 1993 con l’obiettivo di diffondere metodi scientifici per la valutazione sensoriale del caffè. Le Iiac Academy formano una rete di scuole del caffè accreditate Iiac e rispondono a requisiti specifici in termini di spazi didattici, attrezzature e supporti per l’insegnamento. Sono un luogo di conoscenza e condivisione del sapere del caffè e di confronto tra professionisti – la casa di chi ogni giorno si dedica all’analisi sensoriale dell’espresso italiano.
L’offerta formativa della Bazzara Academy dunque si arricchisce ulteriormente e aggiunge nuovi format per creare i professionisti di domani e per portare i coffee lovers a toccare con mano il lavoro che si cela dietro l’estrazione finale della miscela. Anche a Trieste quindi sarà possibile seguire i corsi dell’Istituto Internazionale Assaggiatori Caffè: moduli che hanno lo scopo di fornire, attraverso l’analisi sensoriale, dei criteri e degli strumenti di applicazione pratica per orientare la produzione, lungo tutta la filiera, verso l’ottenimento di un prodotto che dà massimo piacere al consumatore.
Per il secondo anno consecutivo Bazzara si classifica prima nella categoria ‘Caffè da Selezione’, un riconoscimento assegnato dagli chef dell’alta ristorazione ai Luxury Food&Beverage Quality Awards 2024
L’autore dell’intervento, situato a pagina 208 intitolato IMPATTO DELLA TOSTATURA SUL PRODOTTO FINALE, è ROBERTO PEDINI e non Luca Giberti come erroneamente indicato. Pertanto, nei volumi presenti a magazzino verrà riportato il nominativo corretto con l’apposizione di un ideoneo supporto adesivo. Mentre future eventuali ristampe avranno l’indicazione corretta dell’autore dell’articolo.